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Consegna dei proventi dell’asta per i progetti.

Obiettivo Mediterraneo ha avuto il piacere di consegnare alle associazioni patrocinanti il 1° Festival di Fotografia Naturalistica: Legambiente, Lipu e Wwf, i fondi raccolti il 25 marzo per 3 progetti.

Nonostante l’affluenza non sia stata all’ altezza delle aspettative, il pubblico che ha partecipato ha dimostrato grande entusiasmo e grazie anche alla disponibilità dei fotografi che hanno accettato di donare le loro opere, ad ognuno dei progetti è stata attribuita la somma di 800,00 Euro. Obiettivo Mediterraneo, insieme agli acquirenti delle fotografie ed ai fotografi, contribuisce così alla salvaguardia della biodiversità nel Mediterraneo. Facciamo tutti i nostri auguri alle specie così protette ed in particolare alle tartarughe marine del Centro di recupero Oasi Lago Salso di Manfredonia per lunghi viaggi nel Mediterraneo, a tutti gli uccelli feriti che potranno godere della protezione nella nuova area del CHM a Ostia e all’ Aquila del Bonelli in Sicilia, per un involo sicuro dei suoi piccoli grazie ai campi di sorveglianza.

125 fotografie esposte in occasione del “1° Festival della fotografia naturalistica” sulla biodiversità nella natura mediterranea.

I fondi raccolti saranno destinati alle associazioni patrocinanti il Festival.

Le associazioni ci raccontano tre storie:

Centopiedi la tartaruga marina di Manfredonia (Legambiente):
”Centopiedi” è una Caretta caretta trovata alle isole Tremiti da un pittore del luogo (soprannominato centopiedi), arrivata al Centro di recupero di Manfredonia su una nave che porta acqua potabile alle isole. Al momento del suo recupero era piuttosto malconcia senza che si riuscisse a capire quale fosse il suo problema poi, durante il trasporto sulla nave, dal corpo di Centopiedi è fuoriuscito del catrame. Per questo Centopiedi, ora curata e liberata è diventata il simbolo della lotta all’inquinamento e soprattutto alle trivellazioni in Adriatico.

La natura che rinasce alla foce del Tevere (Lipu):
Nel 2002 arrivarono sul Litorale Romano 3 cigni reali. Si spostavano liberi tra la nostra oasi, il fiume Tevere, il mare ed il Porto di Ostia, divennero delle vere e proprie star, tanto da comparire persino in trasmissioni televisive nazionali. Durante un giorno di tempesta i tre animali, per sfuggire al maltempo, si spostarono a Sud di qualche decina di km. Giunti stremati presso Anzio, sfortuna volle che si posassero a tiro di un bracconiere che non esitò a sparare uccidendo uno dei cigni. Si riuscì a catturare i cigni superstiti per riportarli indietro, il trasporto avvenne in automobile, nel portabagagli, con le loro teste che guardavano attraverso i finestrini fra gli sguardi sbigottiti di decine di automobilisti. Grande fu l’emozione nella stagione successiva per la nascita di sei cignetti che sguazzavano con i loro genitori nel lago dell’Oasi tra tante specie ben più rare come aironi rossi e morette tabaccate.

Il nido depredato dell’ Aquila del Bonelli (Wwf):
“Seguire le varie fasi della riproduzione, vedere due giovani aquilotti crescere nel nido è un’emozione, ma anche una grande responsabilità, un continuo stare in tensione, un continuo pensare se domani saranno ancora lì. Ed ecco che, dopo settimane di sopralluoghi, quando sai che da un giorno all’altro i piccoli potranno cominciare a sbattere le ali per prepararsi al grande evento, arrivi sul canyon e ti trovi davanti ad un nido vuoto. Vedere due aquile in cielo che nervosamente sorvolano la valle chiamando inutilmente dei piccoli che nessuno più vedrà volare nei cieli di Sicilia, fa male, fa perdere le speranze. Questo è quello che è successo due anni fa sul sito di Sutera (Cl) e che non deve più succedere”. Ecco il racconto di uno dei tanti volontari del WWF che nel periodo della nidificazione si occupano, 24ore su 24, del monitoraggio e la sorveglianza dei siti riproduttivi dell’Aquila del Bonelli, in Sicilia.

Sono questi i tre progetti ai quali Obiettivo Mediterraneo contribuirà con la vendita delle fotografie gentilmente messe a disposizione dai fotografi.

ASTA: 25 marzo 2012 dalle ore 16.00

ESPOSIZIONE:
23 marzo 2012 (10.00 – 18.00)
24 marzo 2012 (10.00 – 19.30)
25 marzo 2012 (10.00 – 13.00)

Sala Margana
Piazza Margana, 41 – Roma

Storie da zero a seimila metri di quota.

Nuovo appuntamento a Roma ! Per la serata “Dal Sahara alle Ande”, Mario Verin e Giulia Castelli propongono una serata per la presentazione del loro ultimo libro: “Perù 100 – 100 Perù”: cento anni dopo la scoperta di Machu Picchu (1911 – 2011), cento immagini fotografiche raccontano il Perù di oggi e i suoi straordinari paesaggi. Nel corso della serata gli autoripresenteranno due video proiezioni dei loro viaggi in Perù e nel Sahara Centrale dove hanno aperto nuovi itinerari e salito montagne sconosciute: montagna, esplorazione, avventura…ma anche cultura, uomo, archeologia.

Martedì 27 marzo alle ore 20.00
(non più presso il CAI)
Patagonia Store
via Salaria, 179 – Roma
(L.go Benedetto Marcello)

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